Questo articolo si riferisce alla rubrica "TechnoSalad", presentata da Gianfranco Giardina, nella puntata di Playlist mandata in onda il 12/01/2011 su RAI 5, che confronta Galaxy Tab e iPad. È possibile vedere la puntata qui.
È lecito avere la propria opinione ma Il servizio sembra piuttosto di parte. Il giornalista evidenzia i "difetti" del iPad di Apple e decanta i pregi del Galaxy Tab di Samsung.
Diversi concetti, sui quali il giornalista ha fondato le sue critiche ad iPad, non sono molto fondati o comunque non sono spiegati con chiarezza al pubblico. E chiaro che lo spazio di una rubrica così breve non è forse sufficiente ma perché allora si è scelto comunque di favoreggiare il Galaxy Tab?
Seguono alcune delle ragioni per cui non sono d'accordo con quanto detto.
È necessario premetter che io sono un programmatore e conosco Flash e il Web molto a fondo. Inoltre conosco molto bene iPhone, iPad, Mac OS X e Android e programmo software per tutte queste piattaforme.
Una delle prime critiche mosse all'iPad è stata che non è dotato di un'espansione di memoria. D'altra parte si vocifera (leggete MacRumors, famosissimo sito di anticipazioni e retroscena sul mondo Apple) che l'iPad 2 avrà uno slot di espansione SD.
La seconda critica (un po' più implicita) che gli è stata mossa è stata quella delle dimensioni. Galaxy Tab sceglie una dimensione che è una via di mezzo fra iPhone e iPad.
D'altra parte si può obbiettare che realizzare un dispositivo che sia una via di mezzo fra iPhone e iPad è del tutto inutile poiché iPhone 4 e gli iPod Touch di ultima generazione sono dotati di Retina Display. In pratica, lo schermo di questi dispositivi, ha una risoluzione di 640x960 pixels (il doppio dei modelli precedenti) e vi garantisco, perché li uso (e sono pure miope), che non si sente affatto la necessità di avere uno schermo più ampio.
Inoltre, probabilmente l'iPad 2 sarà dotato anch'esso di Retina Display diventando un avversario piuttosto duro per i tablet dei concorrenti.
La terza critica riguarda il fatto che l'iPad non può effettuare chiamate telefoniche. È vero. D'altra parte bisognerebbe spiegare che solo noi lo percepiamo come un limite, perché non abbiamo le reti Wireless di cui sono dotati in USA. Ormai i protocolli VOIP sono tecnologie utilizzatissime per le chiamate via Internet e se potessimo contare su infrastrutture avanzate come quelle americane magari non sentiremmo la mancanza del telefono.
Infine, l'ultima critica riguarda il fatto che iPad non è compatibile con Flash. In quanto ex programmatore Web sono un convinto detrattore di Flash poiché non è un prodotto di qualità.
Inoltre la breve spiegazione, nel servizio non da l'idea di quale sia la situazione fra Flash e il Web.
Flash non è uno standard Web.
Per capire questa affermazione bisogna capire come è fatta una pagina Web.
Le pagine Web di ogni sito Web sono scritte usando almeno 3 linguaggi, che uniti costituiscono la pagina Web finita. Questi 3 linguaggi si chiamano HTML, CSS e JavaScript.
Essi esistono da prima che fosse creato Flash e la loro sintassi è uno standard ufficialmente riconosciuto a livello mondiale ed è accessibile liberamente da chiunque.
Questo significa che tutti i siti Web si fanno sempre allo stesso modo utilizzando i 3 linguaggi standard del Web e che chiunque può imparare a creare pagine Web con essi utilizzando anche un semplice programma di video scrittura come WordPad o TextEdit.
Flash non fa parte di questi standard ed è un prodotto proprietario di Adobe. Questo significa che per poter creare pagine Web utilizzando Flash bisogna acquistare da Adobe una licenza di Flash. Il costo varia dai 200 ai 500 Euro circa, a seconda di quale versione di Flash si intende acquistare.
I linguaggi standard del Web e un programma di video scrittura qualsiasi non costano nulla.
Flash è lento e non è abbastanza efficiente.
Alcuni esperti indipendenti da Apple e da Adobe hanno già fatto dei test (che potrebbe fare chiunque) constatando che Flash, specialmente sui computer Apple (Mac) è molto lento. La ragione è che Flash non sfrutta l'accelerazione grafica.
I dispositivi di Apple (Mac inclusi) sfruttano un processore grafico per accelerare il video compresso col formato H.264. Flash non sfrutta l'accelerazione fornita da questo processore dedicato alla riproduzione dei video, ma fa tutto tramite il processore centrale, rallentando quindi il sistema.
Adobe, inoltre, ha già dimostrato molta pigrizia per quanto riguarda il Mac, non volendosi sprecare a sfruttare le funzionalità native (e pertanto più potenti) offerte dal sistema Mac OS X. Ha infatti procrastinato per quasi 10 anni prima di effettuare la migrazione di Adobe Photoshop e Adobe Illustrator a queste nuove tecnologie.
Apple quindi, ha chiaramente espresso, in una lettera leggibile da chiunque, che non sono contenti del comportamento di Adobe. Inoltre tutte le versioni di Flash per iPhone e iPad già sottoposte da Adobe a Apple, per la verifica, si sono dimostrate poco efficienti. Apple sta solo aspettando che Adobe fornisca una versione di Flash di qualità.
Poco importa perché le animazioni su Web si possono fare da più di un decennio senza l'ausilio di Flash.
Con i 3 linguaggi sopra citati si può fare praticamente tutto quello che si può fare con Flash. Si possono creare anche video giochi senza bisogno di Flash.
Soprattutto grazie a recenti innovazioni dei linguaggi standard (riassunte nel nome Web 2) è possibile fare praticamente di tutto direttamente dall'interno di una pagina Web senza bisogno di utilizzare Flash.
Molti asseriscono che si potrebbero avere videogiochi interessanti su iPhone se Apple permettesse a Adobe di realizzare una versione di Flash per iPhone. In più di 10 anni non ho mai visto un videogioco scritto in Flash che si possa definire veramente bello.
I videogiochi migliori sono sempre stati scritti (dall'alba dei tempi dell'informatica) in linguaggi nativi sfruttando l'accelerazione grafica fornita dal processore grafico. E questo genere di videogiochi è disponibile per iPhone così come per Android.
In particolare, per i videogiochi 3D non vanno bene ne Flash ne i linguaggi standard del Web, perché allo stato attuale non sono abbastanza efficienti per garantire una qualità medio-alta.
Un'altra ragione che molti adducono a sostegno di Flash è che sarebbe problematico navigare in Internet perché molti siti sono fatti con Flash.
Questo era forse vero nel 2000 quando Flash ha conosciuto il suo boom. Ma poco dopo, finita la moda, sono tutti o quasi tornati ai linguaggi Web standard. I siti che vogliono arrivare al maggior numero di utenti possibili non sono mai scritti in Flash (inclusi i siti istituzionali e dell'amministrazione pubblica).
Lo stesso sito di Adobe, che è il produttore di Flash, non è scritto in Flash. E questo la dice lunga su quanto sia davvero importante Flash nel Web.
Very interesting. Thank you!
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